La maison francese d’alta moda Dior riconosce il valore dell’arte tessile comasca e il suo impegno per un’industria della moda più sostenibile.
In una lettera da Parigi, firmata da Maurizio Liotti, direttore industriale del pret-à-porter di Dior, la maison francese celebra la tutela della creatività nell’industria tessile comasca, un “valore essenziale per la ripresa, il consolidamento e la crescita del settore” ed apprezza l’impegno della città nella promozione di modelli di economia circolare e nella valorizzazione di un design sostenibile, ormai fondamentali per l’intera filiera della moda.
Anche Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica delle collezioni donna di Dior Italia, ha confermato il proprio sostegno alla candidatura della città di Como.
La dottoressa Chiuri definisce la filiera tessile lariana come un “vero e proprio laboratorio di ricerca e innovazione al servizio della moda in tutte le sue declinazioni” ed apprezza l’attenzione del progetto alle tematiche dell’empowerment femminile e dell’uguaglianza di genere.
Dior ha voluto testimoniare così il suo appoggio alla candidatura di Como per entrare a far parte del network delle Unesco Creative Cities.
L’8 novembre 2021 è arrivata la notizia tanto attesa: Como ce l’ha fatta, aggiudicandosi il titolo di UNESCO Creative City per l’artigianato e l’arte popolare (le Città Creative italiane diventano così 13).
Ecco il link con tutte le lettere di sostegno che hanno contribuito al riconoscimento: https://comocreativecity.com/lettere-di-sostegno/